Lavoro solista assicurato dal Klöntalersee a Netstal.

La prossima volta che nuotate o fate un'escursione nell'idilliaco Klöntalersee, non solo guardate i meravigliosi riflessi delle montagne, ma date anche un'occhiata attraverso gli occhiali energetici. Il lago naturale, originariamente creato da un cedimento e da una caduta di massi, è stato arginato per formare un impressionante bacino idrico con una diga in terra. Situato a 848 m sul livello del mare nel cantone di Glarona, è lungo 5 km e ha una superficie di circa 3,3 km².

Klöntalersee fa parte della centrale idroelettrica di Löntsch, la cui sede si trova a Netstal. Questa centrale ad accumulo ad alta pressione, costruita tra il 1905 e il 1908 e rinnovata nel 2016, utilizza un bacino idrografico di 83 km² e fornisce circa 119 GWh di elettricità all'anno. Una torre di troppopieno e due valvole a getto conico, ciascuna con una capacità di flusso di 23,5 m³/s, impediscono l'allagamento della diga durante le inondazioni.

Molti sistemi sono sotterranei; il posizionamento GPS non è possibile. Dalla presa d'acqua con valvola a farfalla di sicurezza attraverso la canalina portacavi fino alle valvole a sfera della centrale elettrica, nella sottostazione o nel centro di controllo, è inevitabile lavorare da soli. Più di 100 beacon Bluetooth Low Energy (BLE) e l'app Uepaa garantiscono sicurezza e localizzazione precisa in caso di incidente. Una volta programmati e posizionati correttamente, questi beacon inviano all'app Uepaa informazioni preziose sulla zona, sulle aree, sui piani, ovvero le attuali zone di lavoro, anche se il segnale GPS è stato interrotto per molto tempo.

‍

🛡️ Funzione Dead man (dopo Suva-44094)

🚑 1° soccorritore (allarme di assistenza con telecamera)

📱 Porta il tuo dispositivo (Android e iOS)

🇨🇭 Un prodotto SWISS LABEL (qualità 100% CH)

‍

🙏🏻 🙏🏻 Ringraziamo il team Hydro Digital di Axpo per la collaborazione pluriennale e auguriamo a tutti i dipendenti della centrale elettrica di Löntsch un buon inizio con la Safety App di Uepaa AG.

‍

Immagini: Kevin Jöhl, Turismo del Glarnerland, Fondazione Pro Netstal